giovedì 26 febbraio 2015

La casa-museo di Jean Sibelius





"Bisogna vivere nel bosco o in una grande città. Qui ad Ainola questo silenzio parla".

"Se potessi esprimere a parole ciò che esprimo con la musica, le userei. la musica comincia nel punto in cui si esauriscono gli strumenti della lingua parlata. E' per questo che io scrivo musica"
                                                                                                                     Jean Sibelius
   
Nel 1903, Jean Sibelius (1865-1957), uno dei più famosi compositori sinfonici del XX secolo e tra i più illustri uomini della Finlandia, decise di costruirsi una casa in legno vicino al lago Tuusula, a Järvenpää, a circa 40 km a nord di Helsinki, in un paesaggio fatto di laghi, foreste di pini e betulle argentate. L'anno seguente vi si trasferì insieme alla famiglia e chiamò la casa Ainola, dal nome della moglie, Aino; il suffisso "la" sta a significare "il posto di".  In questa casa crebbero le sue cinque figlie e lui vi compose le sue più importanti opere, tra cui le ultime cinque sinfonie e il celeberrimo concerto per violino e orchestra op. 47.

Quest'anno ricorre il 150° anniversario della nascita di Sibelius e una serie di iniziative volte a celebrare l'opera del compositore finlandese sono state organizzate dall'ambasciata finlandese, nell'ambito del Progetto “Sibelius e l’Italia”, promosso insieme all’Institutum Romanum  Finlandiae e da Musicaimmagine, in collaborazione con numerose istituzioni culturali nazionali tra cui l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Prevede una serie di eventi e di concerti che si svolgeranno nei prossimi mesi. 





La composizione più amata e conosciuta dell'artista finlandese è senz'altro il concerto per violino op.47: registrato per la prima volta nel 1935, fa parte del repertorio dei più importanti violinisti. La prima esecuzione avvenne a Helsinki nel febbraio 1904 ed ebbe un'accoglienza contradditoria: la parte del violino fu considerata troppo difficile e Sibelius decise dunque di apportare qualche modifica, riducendo l'orchestrazione e dando più respiro allo strumento. La realizzazione del Concerto fu l'avverarsi di un sogno giovanile: Sibelius aveva una forte passione per il violino, aveva anche sognato una carriera da virtuoso che però non realizzò, avendo iniziato a suonare questo strumento troppo tardi, all'età di quattordici anni.  La partitura è considerata una delle più difficili della letteratura per questo strumento.







Jean ed Aino vissero ad Ainola fino alla loro morte: Jean morì nel 1957 ed Aino nel 1969. Dopo la scomparsa di entrambi le figlie decisero di vendere la casa allo stato finlandese nel 1972La musica nazional-romantica di Sibelius è molto popolare ed amata in tutto il mondo e forma parte dell'identità nazionale della Finlandia, paese che si è reso indipendente dalla Russia nel 1917, in concomitanza con la rivoluzione bolscevica. Nel 1935 venne chiesto ai radioascoltatori statunitensi quali fossero i loro compositori preferiti: risposero Sibelius, prima di Beethoven e Ravel. L'8 dicembre, giorno della nascita di Sibelius, è la giornata della festa nazionale finlandese; viene esposta la bandiera e si festeggia il giorno della musica finlandese.


Jean e Aino Sibelius


LA CASA-MUSEO DI SIBELIUS
Orario apertura dal 02.05.2015 al 30.9.2015
Martedì - domenica 10.00-17.00. Lunedì chiuso. 
biglietti: adulti 8 Euro, studenti 4 Euro, bambini 2 Euro (7- 16 anni). 
Possibilità di visite guidate incluse nel prezzo se si 
prenota in anticipo.
Prenotazioni per email: info@ainola.fi  o cellulare +358 9 287 322.

martedì 10 febbraio 2015

Il giardino dei tarocchi di Niki de Saint Phalle in Toscana





"Nel 1955 andai a Barcellona. Lì vidi il meraviglioso parco Guell di Gaudì. Incontrai il mio Maestro e il mio destino. Fui presa da un tremore generale. Sapevo che un giorno avrei creato il mio proprio giardino della felicità. Un piccolo angolo di paradiso. Un luogo dove l'uomo e la natura si incontrano. 24 anni dopo, mi sarei imbarcata nella più grande avventura della mia vita, il Giardino dei Tarocchi".                               
                                                                                                         Niki de Saint Phalle

Nel 1978 Niki de Saint Phalle (1930-2002) inizia a lavorare al suo Giardino dei Tarocchi, a Garavicchio in Toscana, sulla terra di alcuni suoi amici. Comincia una serie di 22 statue di gigantesche proporzioni ispirate alle figure dei tarocchi. Quattro anni più tardi, nel 1981, affitta una piccola casa vicino al giardino dove lavora insieme a delle maestranze locali. Anche il marito della Saint Phalle, l'artista Jean Tinguely, lavora attivamente al progetto.




I 22 Arcani maggiori dei Tarocchi sono costruiti in acciaio ricoperti da cemento con vetri, specchi e ceramiche colorate. La creazione del Giardino ha impegnato l'artista per più di diciassette anni e ha comportato la collaborazione di grandi artisti contemporanei, come Rico Weber, Sepp imhof, Paul Wiedmer, Dok Van Winsen, Pierre Marie ed Isabelle Le Jeune, Alan Davie, Marino Karella e, soprattutto, il marito Jean Tinguely, scomparso nel 1991, che ha creato le strutture metalliche delle enormi sculture e ne ha integrate alcune con le sue mécaniques, assemblaggi semoventi di elementi meccanici in ferro.





Anche Ricardo Menon, amico ed assistente personale di Niki de Saint Phalle e Venera Finocchiaro, ceramista romana, hanno collaborato alla realizzazione dell'opera, il cui padiglione d'ingresso è stato disegnato dagli architetti Mario Botta e Roberto Aureli.

Nell'estate del 1996, si è conclusa l'opera: il Giardino ha richiesto un immenso lavoro di impianto, oltre ad un'ingente spesa per la realizzazione: circa 10 miliardi di lire finanziati esclusivamente da Niki de Saint Phalle che, nel 1997, ha costituito la Fondazione Il Giardino dei Tarocchi con lo scopo di preservare e conservare la sua opera. Il 15 maggio 1998, il Giardino dei Tarocchi è stato aperto al pubblico.

                                          Niki de Saint Phalle e Jean Tinguely: un raro esempio di 
                                               sodalizio artistico e sentimentale


IL GIARDINO DEI TAROCCHI
Comune di Capalbio
Orario di apertura: da maggio ad ottobre
14,30 - 19,30. Da novembre ad aprile è chiuso 
al pubblico ma visitabile solo da gruppi di almeno
quindici persone su prenotazione
INFORMAZIONI Tel. 0564/895122
sito web:
http://www.turismo.intoscana.it/site/it/itinerario/Il-Giardino-dei-Tarocchi-tra-fantasia-e-realta/