martedì 14 giugno 2016

La casa-museo di Emily Dickinson






"I dwell in Possibility -
 A fairer House than Prose -
 More numerous of Windows -
 Superior - for Doors -"

"Abito nel possibile -
 Una casa più bella della prosa,
 Con più grande ricchezza di finestre,
 Più alte porte -"

            Emily Dickinson, 1862


La casa-museo di Emily Dickinson (1830-1886) è al numero 290 di Main Street, ad Amherst (Massachusetts), una cittadina che, con le sue case basse e le file di alberi ben allineati sembra ferma nel tempo. E' nella camera da letto di questa villa, le cui grandi finestre affacciano sugli alberi del parco circostante, che la poetessa americana scrisse le sue 1800 poesie. I primi versi risalgono al 1850.  Se è vero che visitare la casa di un artista può aiutarci a farci un'idea della vita che conduceva e dei suoi gusti, questo è senz'altro più vero nel caso di Emily che, come è noto, trascorse la sua vita quasi reclusa tra le mura della sua casa. Usciva molto raramente e a volte parlava con i visitatori da dietro una porta.

Della sua vita non sappiamo molto: "L'abisso non ha biografi" scrisse in una lettera.

Era nata ad Amherst il 10 dicembre 1830 e  trascorse tutta la vita nella casa di famiglia, ora divenuta un museo, pubblicando, in vita, solo sette poesie in forma anonima. Dopo la sua morte (1886), la sorella Lavinia scoprì per caso, nella sua stanza, centinaia di poesie dentro una scatola, scritte su dei foglietti ripiegati in tanti pacchetti cuciti con ago e filo. Nessuno aveva mai sospettato la loro esistenza. Nel 1858 Emily aveva iniziato a legare le poesie in quel modo. Trentadue anni dopo, nel 1890, venne pubblicata la prima raccolta di poesie di Emily, alla quale sarebbero seguite negli anni un numero infinito di edizioni in tutte le lingue.






La casa-museo di Emily Dickinson è costituita da due dimore storiche che si trovano nel centro di Amherst: The Homestead è la casa natale, The Evergreens, attaccata, era quella dove abitava il fratello Austin con la moglie Susan e i loro tre figli. Nel 2003 è nato il museo dedicato alla poetessa dalla fusione delle due case divenute di proprietà dell'Amherst College.




La vita, nella comunità puritana di Amherst era austera e frugale, poche le distrazioni: la Bibbia era la lettura più diffusa. Emily non cercò mai più di tanto di pubblicare le sue liriche, preferendo condividerle con la famiglia e le amicizie. Verso la fine della sua esistenza, si ritirò progressivamente dalla società, dedicandosi al giardinaggio, alla famiglia e agli amici. Le sue poesie furono scoperte e apprezzate ovunque nel mondo, solo dopo la sua morte, avvenuta il 15 maggio 1886, all'età di cinquantasei anni. Fino ad allora si era accontentata di divulgare le sue liriche solo nella ristretta cerchia di pochi intimi.

Emily Dickinson è sepolta a West Cemetery, un cimitero nel centro di Amherst. La sua tomba è circondata da una recinzione in ferro: è seppellita insieme alla sorella, i genitori e i nonni paterni. Sulla lapide sono riportate le date della nascita e della morte e l'epitaffio "Called back", le sole parole dell'ultima lettera che scrisse ai cugini Fannie e Loo Norcross, nel 1886.







CASA-MUSEO DI EMILY DICKINSON
USA. Amherst (Massachusetts)
Main Street, 280
Amherst, MA 01002
Tel: 001 413 542 8161  
Sito web: http://www.emilydickinsonmuseum.org/
Email: info@EmilyDickinsonMuseum.org 
Facebook: The Emily Dickinson Museum