mercoledì 19 agosto 2015

La casa di Gaetano Donizetti a Roma





"Nacqui sotto terra in Borgo Canale. Scendevasi per una scala di cantina ov'ombra di luce non mai penetrò. E siccome gufo presi il mio volo, portando a me stesso or triste or felice presagio, non incoraggito dal mio povero padre che ripeteami sempre, è impossibile che tu vada a Napoli, che tu vada a Vienna".

                                                                                                         Gaetano Donizetti


Gaetano Donizetti (1797-1848) visse a Roma dal 1828 al 1837 in pieno centro, vicino alla fontana di Trevi, in via delle Muratte n°78. Una lapide in marmo ricorda il soggiorno romano dell'artista bergamasco, al quale il poeta Giuseppe Gioacchino Belli fa allusione in un sonetto intitolato "Er Teatro Valle", del 6 febbraio 1832, dove lo chiama con il soprannome che gli era stato dato all'epoca "Dozzinetti", per via del gran numero delle opere che componeva. "Ogni tanto però da li parchetti se sentiva a rripète un tibbidoi d'apprausi ar machinista e a Dozzinetti."

Durante il periodo romano compose diverse opere importanti: "Anna Bolena" (1830), "L'Elisir d'amore" (1832), "Lucrezia Borgia" (1833), "Torquato Tasso" (1833), "Lucia di Lammermoor" (1835): quest'ultima opera gli diede la fama internazionale. La lapide fu apposta dal Comune di Roma nel 1876, pochi anni dopo l'unità d'Italia e a quasi trent'anni di distanza dalla morte del musicista, sopraggiunta nel 1848, durante la prima guerra d'Indipendenza, a soli cinquant'anni. Il suo legato comprende 66 opere teatrali, 1 miserere, 3 messe, 2 Ave Maria, 1 oratorio, 6 cantate, 3 inni, 8 raccolte di pezzi vocali e diverse musiche orchestrali e da camera.




Era nato a Bergamo nel 1797 da una famiglia povera, in un seminterrato composto da due stanzette umide; la stanza da letto e la cucina con un semplice caminetto, accanto a una carbonaia e una ghiacciaia. Penultimo di sei figli, suo padre lavorava come portiere del Monte dei Pegni di Bergamo: lo mandò a studiare, lui e il fratello Giuseppe, in una scuola di musica a carattere professionale che si era appena aperta a Bergamo, nel 1806. E lì dimostrò subito le sue innate capacità che lo portarono a perfezionarsi qualche anno dopo al liceo musicale di Bologna, dove iniziò a comporre febbrilmente numerose opere.

La casa natale di Donizetti a Bergamo, è stata ristrutturata qualche anno fa:  riaperta nel 2009, dopo circa un anno e mezzo di lavori per una spesa complessiva di circa un milione di Euro, finanziati dal Comune di Bergamo e dalla Banca del Monte di Lombardia che ha contribuito ai restauri con circa 200mila Euro. Sono stati aggiunti due piani superiori con una sala concerti e una sala conferenze con sessanta posti a sedere e un pianoforte a coda.


                                    Ritratto di Gaetano Donizetti di Giuseppe Rillosi 1847-1848




LA CASA-MUSEO DI GAETANO DONIZETTI
Via Borgo Canale n°14, 24129 Bergamo
Orario: sabato e domenica 10-13.00/15.00-18.00
Da lunedì a venerdì visite su prenotazione
Info: http://www.donizetti.org


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