domenica 5 gennaio 2014

La casa di Rudyard Kipling





Nel 1892, Rudyard Kipling (1865-1936) e la moglie Caroline decisero di trasferirsi nel Vermont, vicino a Brattleboro. Entrambi erano innamorati della natura e dei paesaggi di quei luoghi che avevano conosciuto durante la loro luna di miele e Rudyard pensava di trovarvi la pace e la tranquillità necessari per il suo lavoro di scrittore. Comprò 11 acri di terreno e incaricò Henry Rutgers Marshall, un architetto di New York, amico della famiglia della moglie, di progettare la sua casa. Naulakha: questo era il nome scelto per quella che sarebbe stata la loro dimora. Si tratta di una parola di lingua hindi che significa "gioiello senza prezzo" ed era il titolo di una novella che Kipling aveva scritto a quattro mani con Wolcott Balestier, uno dei fratelli di Caroline. 

Naulakha è l'unica casa che l'autore del "Libro della Giungla", di "Kim" e di molti altri capolavori, fece costruire per sé e dove abitò per quattro anni, dal 1892 al 1896. Purtroppo, dovette lasciare la casa molto a malincuore, a seguito di una lite famigliare con il cognato che ebbe dei risvolti giudiziari che, nonostante la vittoria legale dello scrittore, ebbero delle pesanti conseguenze sulla sua privacy, obbligandolo ad abbandonare l'amato Vermont. Naulakha, con la sua meravigliosa vista sui boschi della valle del Connecticut River, è stata, seppure per poco tempo, il buen retiro dove lo scrittore inglese ha potuto comporre alcune delle sue opere più famose. 

                                               L'ingresso della casa di Kipling




E' lì infatti che sono nati cinque dei suoi libri più famosi: i due Libri della Giungla, Capitani Coraggiosi, I Sette Mari, La giornata di lavoro e diversi poemi e short stories.

La casa ha uno stile eclettico, con elementi che ricordano i bungalow indiani, le houseboat del Kashmir e i battelli del Mississippi River; Kipling stesso si riferiva ad essa come "alla nave". L'entrata  è sul lato ovest, lontano dagli sguardi curiosi della strada: si accede ad un lungo corridoio sul quale si affacciano diverse stanze. Lo studio di Kipling è preceduto da quello della moglie che vigilava gelosamente il suo accesso da parte di giornalisti e di visitatori per impedire loro di disturbare il lavoro del marito.

Molto del mobilio originale è rimasto al suo posto, nonostante la casa abbia cambiato proprietario nel 1903, quando fu venduta ad un'amica dei Kipling, Mary Cabot, che l'acquistò per la sorella Mrs. Frederick Holbrook.

                                                      La scrivania di Kipling

Quando Kipling parlava con i suoi amici dell'India dove era nato ed aveva trascorso l'infanzia, e di Naulakha, era obbligato a riconoscere che aveva dovuto lasciare entrambe a malincuore. L'India, per motivi di salute, e il Vermont per una lite giudiziaria. E non mancava mai di aggiungere: "Ci sono solo due luoghi al mondo dove vorrei vivere. Bombay e Brattleboro. E non posso vivere in nessuno dei due".

Kipling è a tutt'oggi il più giovane scrittore ad aver vinto il Nobel per la letteratura (nel 1907, a soli 41 anni) ed è sepolto nell'abbazia di Westminster a Londra, accanto ad altri grandi d'Inghilterra.





INFORMAZIONI
707 Kipling Road, Dummerston, VT 05301
Tel. 001 802-254-6868
http://landmarktrustusa.org/
Per informazioni:  info@landmarktrustusa.org

La casa di Kipling appartiene al Landmark Trust USA, un'organizzazione non-profit nata nel 1991, per tutelare e restaurare delle dimore di interesse storico: si autofinanzia attraverso la locazione di queste. E' possibile affittare la dimora di Kipling rivolgendosi al Landmark Trust USA.


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