"Mi casa, las paredes cuya madera fresca, recién cortada huele aún: destartalada casa de la frontera, que crujía a cada paso y silbaba en el viento de guerra del tiempo austral.."
"La mia casa, le pareti la cui legna fresca, tagliata da poco ancora profuma: sgangherata casa di frontiera, che scricchiolava ad ogni passo e fischiava con il vento bellicoso della stagione australe..."
"La casa" da Canto General, Pablo Neruda
La casa di Pablo Neruda (1904-1973) a Isla Negra è solo una delle tre dimore che il poeta, premio Nobel nel 1971, possedeva in Cile e che fanno parte della Fondazione a lui dedicata che si occupa di gestirle. Nel corso della sua vita, Neruda ha vissuto in numerose case sparse per il mondo e l'importanza che attribuiva loro è testimoniata da alcune delle sue liriche che vi fanno riferimento.
La casa di Isla Negra, sulla costa cilena, era la sua preferita, quella dove visse gli ultimi anni della sua vita insieme alla terza moglie, Matilde Urrutia, sua musa ispiratrice di numerose poesie. Era stata acquistata nel 1939 da un capitano spagnolo, di fede socialista, Eladio Sobrino. Doveva essere il suo rifugio, il suo buen retiro, di fronte all'oceano e ad una spiaggia di sabbia fina e bianca. Il posto ideale dove trovare la tranquillità necessaria per scrivere. I visitatori che pensano di trovare un'isola di sogno persa nel Pacifico, rischiano di rimanere delusi, o quantomeno sorpresi dall'estrema semplicità dei luoghi e della casa.
Perché Isla Negra non è neanche un'isola: il nome le fu dato dal poeta per via delle rocce scure che attorniano il piccolo villaggio di fronte al mare e che contribuiscono a dare un senso di isolamento ai luoghi. Il posto si trova sulla costa cilena, a circa un centinaio di km e un 'ora e mezzo di tragitto da Santiago, e a 45 km da Valparaiso. Neruda amava molto il mare, la sua casa ha la forma di una barca e molti ninnoli e decorazioni ricordano il mare. La casa è piena di ricordi e di oggetti raccolti e collezionati da Neruda nel corso della sua vita.
La casa, in costruzione quando Neruda l'acquistò, fu da lui completata con l'aggiunta di alcune costruzioni e stanze. Tra il salotto e la zona delle stanze da letto e della sala da pranzo c' è un'alta torre il cui piano inferiore è pieno di conchiglie. Al secondo piano sta la stanza da letto del poeta - di forma rotonda, con delle finestre che danno sul mare. In tutta la casa c'è una collezione di barche in miniatura e, in ognuna delle tre case cilene di Neruda, c'è una fotografia di Walt Whitman, che considerava il suo padre poetico.
Tutto l'arredo è composto da una serie di oggetti variopinti, tra cui conchiglie, polene, ceramiche, quadri, maschere africane che il poeta collezionava come trofei e pezzi di memoria della sua vita. Nella sua autobiografia "Confesso che ho vissuto" disse che nella sua casa aveva posto una collezione di piccoli e grandi giocattoli senza i quali non poteva vivere. Anche la casa era costruita come un giocattolo con cui divertirsi da mattina a sera.
A Isla Negra, colui che Garcia Marquez definiva "il più grande poeta del XX secolo", apprese del colpo di stato di Pinochet dell'11 settembre 1973 e della morte del suo amico Salvador Allende. Morì dodici giorni dopo - dopo aver scritto quello che pensava del golpe - in un ospedale di Santiago, il 23 settembre.Fu dapprima seppellito nel Cimitero Generale di Santiago, ma con il ritorno della democrazia, nel 1992, i suoi resti, insieme a quelli di sua moglie Matilde, furono trasferiti a Isla Negra.
Informazioni:
calle Poeta Neruda, s/n
Isla Negra, El Quisco (Chile)
Tel. 0056 35 2461284
Orario:
gennaio e febbraio, da mart. a dom., 10.00/20.00
da marzo a dicembre, da mart. a dom. 10.00/18.00
lunedì chiuso
Email: info@fundacionneruda.org
ci son stata da poco ed è un posto di cui mi sono innamorata!
RispondiEliminaCi sono stata lo scorso anno e sentivo Pablo nella pelle, umanizzava tutte le statue della casa lui era fantastico e fantastico il posto
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