martedì 10 febbraio 2015

Il giardino dei tarocchi di Niki de Saint Phalle in Toscana





"Nel 1955 andai a Barcellona. Lì vidi il meraviglioso parco Guell di Gaudì. Incontrai il mio Maestro e il mio destino. Fui presa da un tremore generale. Sapevo che un giorno avrei creato il mio proprio giardino della felicità. Un piccolo angolo di paradiso. Un luogo dove l'uomo e la natura si incontrano. 24 anni dopo, mi sarei imbarcata nella più grande avventura della mia vita, il Giardino dei Tarocchi".                               
                                                                                                         Niki de Saint Phalle

Nel 1978 Niki de Saint Phalle (1930-2002) inizia a lavorare al suo Giardino dei Tarocchi, a Garavicchio in Toscana, sulla terra di alcuni suoi amici. Comincia una serie di 22 statue di gigantesche proporzioni ispirate alle figure dei tarocchi. Quattro anni più tardi, nel 1981, affitta una piccola casa vicino al giardino dove lavora insieme a delle maestranze locali. Anche il marito della Saint Phalle, l'artista Jean Tinguely, lavora attivamente al progetto.




I 22 Arcani maggiori dei Tarocchi sono costruiti in acciaio ricoperti da cemento con vetri, specchi e ceramiche colorate. La creazione del Giardino ha impegnato l'artista per più di diciassette anni e ha comportato la collaborazione di grandi artisti contemporanei, come Rico Weber, Sepp imhof, Paul Wiedmer, Dok Van Winsen, Pierre Marie ed Isabelle Le Jeune, Alan Davie, Marino Karella e, soprattutto, il marito Jean Tinguely, scomparso nel 1991, che ha creato le strutture metalliche delle enormi sculture e ne ha integrate alcune con le sue mécaniques, assemblaggi semoventi di elementi meccanici in ferro.





Anche Ricardo Menon, amico ed assistente personale di Niki de Saint Phalle e Venera Finocchiaro, ceramista romana, hanno collaborato alla realizzazione dell'opera, il cui padiglione d'ingresso è stato disegnato dagli architetti Mario Botta e Roberto Aureli.

Nell'estate del 1996, si è conclusa l'opera: il Giardino ha richiesto un immenso lavoro di impianto, oltre ad un'ingente spesa per la realizzazione: circa 10 miliardi di lire finanziati esclusivamente da Niki de Saint Phalle che, nel 1997, ha costituito la Fondazione Il Giardino dei Tarocchi con lo scopo di preservare e conservare la sua opera. Il 15 maggio 1998, il Giardino dei Tarocchi è stato aperto al pubblico.

                                          Niki de Saint Phalle e Jean Tinguely: un raro esempio di 
                                               sodalizio artistico e sentimentale


IL GIARDINO DEI TAROCCHI
Comune di Capalbio
Orario di apertura: da maggio ad ottobre
14,30 - 19,30. Da novembre ad aprile è chiuso 
al pubblico ma visitabile solo da gruppi di almeno
quindici persone su prenotazione
INFORMAZIONI Tel. 0564/895122
sito web:
http://www.turismo.intoscana.it/site/it/itinerario/Il-Giardino-dei-Tarocchi-tra-fantasia-e-realta/




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